Poi un bel giorno, mentre si ritrovano sommerse da toulle, seta, taftà, bianco, panna, avorio, crema...ecco che nascosto, in un angolino, trovano quello che sarà il vestito delle loro nozze: l'abito colorato!
La tradizione dell'abito bianco è arrivata fino ai giorni nostri, successivamente al matrimonio della Regina Vittoria con Alberto di Sassonia, intorno alla fine del 1800.
Prima di allora era possibile sposarsi con qualunque colore, ad eccezione del nero. In seguito, si è diffusa la convinzione che la scelta del colore bianco rappresentasse la verginità, benché al colore blu era associata la purezza.
Personalmente credo che l'abito da sposa bianco sia la rappresentazione per eccellenza del matrimonio, soprattutto se si vuole dare uno stampo classico, il confronto con gli abiti colorarti è che riesce ad offrire maggior versatilità negli abbinamenti dei colori del bouquet, e del tema del matrimonio...ma nel momento in cui vi trovate dentro quello che sarà poi il vostro abito, che vi veste alla perfezione, che ha tutti i dettagli che cercate...vi ritroverete ad acquistare un magnifico abito da sposa...colorato!
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